giovedì 22 novembre 2012

Tribunale di RImini


La correlazione tra vaccino MPR e autismo per il Tribunale di Rimini esiste!!!!

Questo è quanto ha stabilito, con una sentenza emessa il mese scorso, condannando il Ministero della Salute a risarcire la famiglia del piccolo Bocca Valentino, sottoposto nel 2004 al vaccino trivalente e ammalatosi successivamente di autismo.
Immediate sono state le critiche alla sentenza riminese da parte del Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita - che riunisce figure di spicco dell'Igiene e della Sanità Pubblica, della Medicina Generale, della Pediatria territoriale-ospedaliera ed universitaria, facenti capo a Società Scientifiche ed Associazioni Mediche – che ha espresso “forte sconcerto per la recente sentenza del Tribunale di Rimini che torna ad associare la vaccinazione anti Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR), alla Sindrome di Kanner, meglio nota come Autismo”.

La denuncia del board prende le mosse dalla questione del ritiro dello studio sulla correlazione fra vaccino MPR e autismo condotto dal dott. Andrew Wakefield.
Il board ha aggiunto che i risultati di due studi scientifici recentemente pubblicati sul British Medical Journal hanno decretato l'infondatezza dell'associazione tra la vacciazione MPR e l'insorgenza dell'autismo.

D'altra parte, in difesa della sentenza del Tribunale di Rimini e contro la posizione del Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita si è espressa la Federazione del COMILVA, composta da Associazioni Locali Autonome per lo più formate da genitori operanti su tutto il territorio nazionale Italiano al fine di ottenere la Libertà di Scelta in materia di Vaccinazioni.

Secondo COMILVA il comunicato del board dimostra la completa disinformazione sul tema di “prestigiosi esponenti della medicina ufficiale” che “desiderano semplicemente tutelare se stessi e i loro finanziatori occulti”.

COMILVA sottolinea poi che gli Editors di The Lancet non hanno negato la relazione tra vaccino e autismo, ma si sono limitati ad affermare che hanno deciso di ritirare dal registro delle loro pubblicazioni il lavoro di Wakefield e Colleghi semplicemente perché ritengono che contenga delle scorrettezze che essi stessi riportano: i bambini oggetto dello studio non erano stati arruolati consecutivamente e la ricerca non era stata approvata dal Comitato Etico, come invece gli Autori avevano asserito.

Data la situazione di incertezza, Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato ha lanciato un appello al Ministero della Salute chiedendo di fornire una corretta informazione ai cittadini in merito ai vaccini e ai possibili rischi delle vaccinazioni.

Secondo Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, pur non volendo creare allarmismi, gli elementi presi in considerazione dalla sentenza non possono essere sottovalutati dal momento che ogni giorno sono tanti i bambini che continuano ad essere sottoposti a questa vaccinazione, sulla quale ora esistono dubbi in merito alla sua sicurezza.

http://www.ilcambiamento.it/medicina/vaccinazione_mpr_autismo_sentenza_riaccende_dibattito.html

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