venerdì 30 novembre 2012

Cosa sono i vaccini?


Introduzione

La vaccinazione è un fondamentale intervento di Sanità Pubblica, che si prefigge di proteggere sia l'individuo che la comunità. Le vaccinazioni sono un presidio preventivo fondamentale per la salute, ed hanno permesso di ridurre in maniera estremamente rilevante sia il numero di patologie gravi, che la mortalità dei bambini vaccinati e le forme di disabilità nel mondo.

I vaccini utilizzati correntemente rispondono a rigorosi criteri di efficacia dell'azione vaccinale e di sicurezza clinica del preparato.


Vaccino

vaccino pronto per l'uso
Il vaccino è un preparato contenente materiale costituito da proteine complesse a DNA eterologhe, cioè estranee, provenienti da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattato per non perdere le proprietà antigeniche, e finalizzato ad essere utilizzato nel conferimento di immunità attiva al soggetto cui viene somministrato. L'immunità deriva dalla stimolazione, nel soggetto ricevente, alla produzione di anticorpi neutralizzanti il microrganismo stesso.


Storia

Il nome, ancora oggi utilizzato per indicare tale strumento di lotta alle malattie, fu proposto da Louis Pasteur ad un congresso internazionale di Medicina a Londra "al merito e agli immensi servizi resi da uno dei più grandi uomini dell'Inghilterra: il vostro “Jenner", il primo ad aver innestato un vaiolo benigno dalle mammelle delle vacche (da qui appunto "vaccino") nella prevenzione del vaiolo umano, dando vita alle prime vaccinazioni secondo criteri scientifici riconosciuti dalla Royal Society.

La distinzione tra vaccini è legata alle modalità di creazione, produzione, estrapolazione delle sostanze vaccinali:

-vaccini da germi, attenuati (resi cioè meno virulenti)
-vaccini da anatossine (tossoidi)
-vaccini da subunità (frazioni di microrganismi)
-vaccini da prodotti microbici.

Tra i vaccini più diffusi: vaccino antivaioloso, vaccino antirabbico, antitetanico, vaccino antipoliomielitico, vaccino antitubercolare, vaccino antinfluenzale, vaccini plurivalenti (ad es., esavalente), anti-epatite A.


In Italia

In Italia esistono dei vaccini obbligatori per legge e vaccini raccomandati.

Entrambi seguono un calendario vaccinale ben definito.


Il Decreto Ministeriale del 7 aprile 1999-art. 1 (e il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 di cui ord. n. 228 del 10/12/1998) ha stabilito che le vaccinazioni obbligatorie sono quattro: antidifterite, antitetanica, antipoliomelite, antiepatite virale B.

Vaccinazioni consigliate non obbligatorie in età pediatrica sono: l’antimorbillo-parotite-rosolia (MPR), la vaccinazione contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b, l’antimeningococcica, l’antiparotite, l’antirosolia.

Esistono anche delle vaccinazioni consigliate da effettuare in caso di viaggi all'estero, in particolare in Stati o zone caratterizzate da un'alta endemia per determinate patologie infettive.

giovedì 29 novembre 2012

Che cos’è il vaccino MPR?

Il programma di vaccinazione MPR, o MMR in inglese, è stato lanciato in Gran Bretagna nel 1988.
 
Che cos’è il vaccino MPR?
L'MPR è un vaccino trivalente che contiene versioni indebolite di virus vivi del morbillo, della parotite e della rosolia.
Dal momento che i virus sono indeboliti, le persone recentemente vaccinate non possono contagiare altre persone.
 
Come e quando viene somministrato il vaccino?
Il vaccino viene iniettato nel muscolo della coscia o del braccio.
Viene somministrato ai bambini poco dopo il primo compleanno, quando l’immunità naturale che il neonato eredita dalla madre inizia a diminuire.
La seconda dose viene somministrata ai bambini tra i tre e i cinque anni di età.
 
Quali sono gli effetti secondari del vaccino?
I tre virus nel vaccino agiscono in tempi diversi e possono provocare i seguenti effetti
secondari:
 
- Da sei a dieci giorni dopo l’immunizzazione, ad alcuni bambini potrebbe venire la febbre
(ciò accade approssimativamente in un bambino su dieci).
Quando inizia ad agire la parte del vaccino costituita dal morbillo, alcuni bambini potrebbero avere un’eruzione cutanea simile al morbillo e perdere l’appetito.

 
- Circa un bambino immunizzato su 1000 potrebbe soffrire una convulsione come risultato
della febbre. Queste convulsioni si chiamano «convulsioni febbrili». Nei bambini non immunizzati che contraggono il morbillo il rischio di convulsione è cinque volte più alto.

Il Ministero della Salute




Secondo il Ministero della Salute il vaccino MPR è un unico vaccino valido contro morbillo, parotite e rosolia. E' sicuro ed efficace, presenta rischi minimi rispetto ai danni che provocano le malattie.
 
 
 
 
 
MPR e associazione con altri vaccini
 
Il vaccino può essere usato nella stessa seduta con altri vaccini. Si può praticare contemporaneamente al vaccino antivaricella ma non si devono mescolare i due vaccini, vanno usate sedi e siringhe diverse. Se MPR e antivaricella non si somministrano nella stessa seduta, deve trascorrere almeno un mese tra l’uno e l’altro. Non esistono controindicazioni di alcun tipo per i vaccini DTPa (difterite/tetano/pertosse acellulare), Polio inattivato, Epatite B, Hib (Haemophilus influenzae b).
 
False controindicazioni alla somministrazione di MPR
•Malattia acuta lieve (anche febbrile <= 38.5°C)
•Terapia antibiotica in corso
•Recente esposizione a una malattia infettiva
•Convalescenza da una malattia
•Reazioni locali o febbre lieve dopo una precedente vaccinazione
•Gravidanza di un familiare convivente
•Storia di allergia non correlata ai componenti del vaccino
•Storia familiare e personale di convulsioni e malattie neurologiche
•Storia familiare di SIDS
•Sindrome di Down
 
Reazioni avverse al vaccino
Gli eventi avversi comuni che si verificano dopo 7-14 gg dalla somministrazione del vaccino antimorbillo-parotite-rosolia sono:
-Rash cutaneo 5%
- Tumefazione parotidea 1-2%.
Eventi più rari sono:
-Convulsioni febbrili 1/30.000
- Trombocitopenia (entro 2 mesi) 1/30.000.
 
N.B. L’incidenza di encefalite nei vaccinati è sovrapponibile a quella nella popolazione generale, quindi è possibile affermare che il vaccino non determina un aumentato rischio di encefalite.
 
Controindicazioni e precauzioni
Le vere controindicazioni alla vaccinazione MPR sono rappresentate da:
- Malattie acute moderate o gravi (febbre >38°C)
- Reazioni allergiche gravi a precedenti vaccinazioni o a componenti del vaccino - Gravidanza
- Immunosoppressione
- Recente somministrazione di emoderivati
La vaccinazione non va eseguita se vi è stata:
- Reazione anafilattica ad una dose precedente
- Reazione anafilattica a costituenti del vaccino
N.B. manifestazioni allergiche non anafilattiche non controindicano la somministrazione.

 

mercoledì 28 novembre 2012

Definizione di Autismo


Il termine autismo si riferisce a un insieme di patologie caratterizzate da problemi di comunicazione e interazione con gli altri, unite a una tendenza a mostrare comportamenti o interessi ripetitivi.I pazienti con disordini di tipo autistico possono presentare uno spettro ampio di condizioni cliniche: da una sostanziale assenza di interazione con gli altri, a situazioni in cui l’adattamento al contesto sociale è buono nella maggior parte dei casi.         

                                                                                        
Di solito l’autismo viene diagnosticato nel secondo anno di vita o in età prescolare, anche se in alcuni bambini la diagnosi è più tardiva. È stato inoltre riportato che il 20% circa dei bambini con autismo presenta una regressione del comportamento; cioè, hanno uno sviluppo neurocomportamentale apparentemente normale fino a un certo punto della loro vita, quando perdono le capacità di comunicazione acquisite fino a quel momento. L’autismo può aver molte cause e si ritiene che tra i fattori più importanti vi siano quelli genetici e la presenza alla nascita di anomalie cerebrali.       
 

Andrew Wakefield





In relazione alla tematica sul vaccino MPR il dott. Wakefield solleva un dibattito sulla correlazione che questo vaccino potrebbe avere con la comparsa della sindrome di Kanner, ovvero dell'Autismo.

 
Andrew Wakefield è un ex medico britannico, noto principalmente per aver falsificato una pubblicazione scientifica per sostenere una relazione tra vaccinazione trivalente e autismo.

 

 
 
Nel 1998: Andrew Wakefield, un ex medico inglese, pubblicò su Lancet uno studio secondo il quale in alcuni bambini vi era un’associazione tra problemi intestinali, disturbi dello sviluppo e fattori ambientali.

Rivista: The Lancet 1998
Lo studio destò scetticismo ma il suo autore cominciò una serie di conferenze annunciando la scoperta di una correlazione tra vaccino trivalente MPR e autismo, consigliando, al posto di questo, una vaccinazione singola per ogni malattia, formulazione che non esisteva in commercio.


La scarsa prudenza di Wakefield ebbe alcune conseguenze:
-la prima fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra: il risultato fu un’epidemia di morbillo che causò oltre mille casi e due decessi.

-la seconda fu la scoperta che l’ex medico aveva già brevettato un sistema di vaccinazioni singole (e guarda caso una cura per i problemi intestinali dei soggetti autistici) esattamente ciò che consigliava nelle sue conferenze.

Il conflitto d’interessi era più che un sospetto fino alla scoperta di un finanziamento (oltre 500.000 sterline) a Wakefield da parte di un avvocato che sosteneva cause di risarcimento contro lo stato per bambini autistici con presunti danni da vaccino. Al legale mancava un appiglio scientifico (visto che fino ad allora nessuno studio aveva sospettato questa correlazione) e Wakefield lo fornì, barando.

 
La scoperta ebbe sviluppi imprevisti. Molti dei coautori dello studio chiesero la rimozione del loro nome dalla ricerca, si scoprirono gravi irregolarità sia etiche (bambini pagati poche sterline per prelevarne il sangue, esami molto invasivi effettuati senza necessità) che scientifiche (dati falsificati, manipolati, scorretti) altri studiosi di tutto il mondo provarono a replicare lo studio ma nessuno ci riuscì, un giornalista scoprì che il medico aveva consapevolmente falsificato la maggioranza dei dati (quasi tutti i bambini non avevano anomalie intestinali, in molti di essi i sintomi autistici erano iniziati prima della vaccinazione…) e Wakefield tentò di recuperare con uno studio che smentiva le sue stesse conclusioni, ma era troppo tardi, la sua frode era al capolinea, il declino era appena iniziato quando ammise praticamente tutto.

Lo studio fu ritrattato da Lancet, il medico radiato dall’ordine britannico e relegato a comparsa in programmi di ufologia e paranormale. Tutto qui, la leggenda che i vaccini siano correlati all’autismo è fondata su una patetica frode oggi simbolo di malafede scientifica (come dichiarato anche dal BMJ: “La chiara evidenza della falsificazione dei dati ora dovrebbe chiudere la porta a questa dannosa paura dei vaccini”).


Ma per alcuni antivaccinisti Wakefield resta incredibilmente un guru.

 

martedì 27 novembre 2012

The Lancet 1998


Lo studio pubblicato su "The Lancet" e le accuse di Brian Deer.

Nel 1998 Andrew Wakefield ed altri autori pubblicarono uno studio sulla prestigiosa rivista medica "The Lancet" riguardo lo studio di 12 bambini tra i 3 ed i 10 anni con un simile disordine di regressione dello sviluppo.
Lo sviluppo di tali bambini era stato normale per un certo numero di mesi dopo di chè era avvenuta una perdita delle abilità acquisite tra cui l'interazione con il resto del mondo, il parlato, ed importanti disturbi addominali della durata di molti mesi.

Il risultato dello studio correlava, per 8 dei bambini, i sintomi addominali alla recente vaccinazione MMR2 (MPR).

Il paper conclude dicendo che non è stata trovata una connessione tra il vaccino MMR ed i sintomi descritti in quanto i dati per poter trarre una conclusione del genere non sono sufficienti e sono necessari studi ulteriori.
Intervistato in proposito, Wakefield consigliò di effettuare le vaccinazioni singole distanziandole nel tempo invece che le trivalenti, finchè non fosse stato possibile fare degli studi più mirati.
La notorietà di questo studio, sebbene non suggerisse un legame tra vaccinazioni ed autismo, fece si che in Inghilterra, negli anni immediatamente successivi, diminuì la copertura vaccinale trivalente MMR per paura delle possibili reazioni avverse.

 
In seguito, Brian Deer, un giornalista senza nessuna qualifica di tipo medico, che inizialmente sembrava lavorare indipendentemente si interessò dell'argomento e scrisse alcuni articoli pubblicati sul Sunday Times in cui attaccò violentemente Wakefield accusandolo prima di aver condotto [lo studio] senza il consenso dei genitori, e quindi in maniera "non etica". Successivamente, in altri altri articoli sostenne inoltre che Wakefield avesse volutamente falsificato i dati clinici dei pazienti per poter raggiungere quel risultato con l'intento di lucrare su di un vaccino alternativo da lui sviluppato.
Mandò poi questi documenti sia alla rivista "The Lancet", al British Medical Journal ed all'Ordine dei Medici Britannico (GMC7), ed ottenne il recente risultato da una parte di far ritrattare lo studio dalla rivista e dall'altra di contribuire alla radiazione di Wakefield dall'ordine dei medici. Diverse testate televisive anche a livello nazionale parlano dell'accaduto e scomunicano pubblicamente Wakefield ed i suoi studi.
Sapendo quali e quanto alti siano gli interessi finanziari in ambito medico, a prima vista la cosa non dovrebbe creare stupore: Wakefield infatti è stato dipinto come una persona priva di scrupoli che avrebbe cercato di fare soldi sulla pelle di poveri malati, per di più principalmente bambini, rendendo quindi ancora più deplorevole la questione.

Un altro punto fondamentale a cui il tam tam mediatico ha dato risalto riguarda il fatto che avendo dimostrato la falsità dello studio in questione, si è contemporaneamente dimostrata la sicurezza delle vaccinazioni e la non correlazione con l'enorme e rapidamente crescente problematica dell'autismo.
Ovviamente il dimostrare la falsità di uno studio non implica affatto che il legame non esista.

 

I genitori dei bambini autistici difendono Wakefield
Studiando in maniera più approfondita la vicenda si cominciano però a scoprire alcuni fatti che poco si conciliano con quanto fin'ora comunicato, il più strano dei quali è il pieno supporto dei pazienti di Wakefield al suo lavoro ed ai suoi studi.

Ci si sarebbe aspettato infatti che i suoi pazienti, che secondo le accuse di Deer sarebbero i primi colpiti dalla disonestà di Wakefield, sarebbero anche stati i primi ad attaccarlo, mentre è vero il contrario: non solo su facebook Wakie (come lo chiamano affettuosamente i genitori dei suoi piccoli pazienti) ha raggiunto il massimo di amici che la piattaforma può gestire (cioè 5000), ma anche la pagina "Il lavoro del Dr Wakefield's deve continuare" è piuttosto popolare (più di 6500 "Mi piace") mentre la pagina "Perseguite Wakefield per le sue frodi12" non arriva a 100.

Ma le domande importanti da porsi sono altre, per esempio:
-quali sono nel dettaglio le accuse che gli sono state rivolte da Deer e quali prove ci sono per sostenerle?

Il GMC e The Lancet hanno dato per scontato che Deer avesse ragione oppure hanno fatto una verifica delle accuse?

 
Gli interessi dell'industria farmaceutica, che rischiano di venire drasticamente danneggiati se si trovasse la correlazione tra vaccinazioni ed autismo, hanno avuto un ruolo nella decisione della sentenza?

 
Wakefield si è dimostrato sempre disponibile a farsi intervistare da chiunque lo richiedesse, sia dalle reti televisive mainstream che gli hanno solo vomitato addosso le accuse (trattate come certezze) senza dargli nemmeno modo di ribattere, sia da giornalisti che invece gli hanno dato grande spazio come Alex Jones o Mike Adams.

 

                                                           I fatti
Lo stesso Wakefield, nelle trasmissioni in cui gli è stata data la possibilità di parlare, ha spiegato come le accuse che gli sono state fatte non stanno in piedi per motivi il più delle volte ovvi.

Ad esempio l'accusa di manipolazione delle cartelle cliniche è infondata in quanto fisicamente impossibile per lui accederci, non essendo tenute nell'ospedale dove lavora (il Royal Free, che ha confermato la normale procedura tenuta per studi di questo tipo).

Tra le accuse di Deer c'è anche quella di aver volutamente distorto le testimonianze dei genitori: ad esempio, secondo Deer, in un caso non è vero che i sintomi di autismo regressivo sono apparsi nel bambino dopo la vaccinazione MMR ma erano già presenti due settimane prima in quanto i genitori avevano ricoverato il figlio per sospetta sordità, tipico segno, secondo Deer, di sintomi di autismo.

Tralasciando il fatto (di certo non trascurabile) che Deer non essendo specialista del campo (e non avendo inoltre nessuna competenza medica) non può decidere quali siano i sintomi che indicano l'inizio di una regressione, guardando nel dettaglio la cartella clinica si scopre che il ricovero avvenuto due settimane prima era dovuto ad una otite dell'orecchio medio, che essendo in fase piuttosto avanzata, procurava problemi di sordità a quell'orecchio (e solo a quello). Sintomi che ovviamente sono spariti una volta che l'infezione è stata curata.

Proprio in questo periodo inoltre i risultati dello studio ora ritratto da The Lancet stanno cominciando ad essere replicati in altri paesi del mondo, un nuovo studio viene pubblicato su di una rivista importante (Immunotoxicology) e nuove prove dimostrano come Brian Deer ed il BMJ (il British Medical Journal, una importante rivista medica inglese) hanno volutamente distorto i fatti con la finalità di accusare Wakefield.
E questo ha portato Wakefield a richiedere pubblicamente al BMJ di tornare indietro sui suoi passi ammettendo di aver dato credito a Deer senza aver verificato nessuna delle accuse.

 
Udienze selettive
Diversi gruppi di genitori hanno manifestato contro le infondate accuse di Deer che, oltre a condannare ingiustamente uno dei pochissimi medici che tanto si è prodigato per alleviare le sofferenze dei loro bambini, ha fatto si che si smettesse di fare ricerca sulle problematiche fisiologiche di cui questi bambini soffrono.

 Una parte di loro ha quindi pensato di incontrare Deer durante le udienze del GMC e girare un piccolo documentario che potesse affrontare gli argomenti che il GMC ha volontariamente ignorato.

 Dei genitori hanno denunciato al GMC un medico che ha effettuato delle vaccinazioni sul loro figlio senza richiedere il loro consenso. Il GMC ha ignorato il loro reclamo. Ma sono bastate le accuse di Deer per portare davanti al GMC tre medici, e senza che nessun genitore abbia rivolto loro nessuna accusa. Ed al GMC, durante le udienze per il processo ai tre medici accusati da Deer (assieme a Wakefield infatti sono stati accusati anche i professori Walker-Smith e Murch) come mai non è stata data la possibilità ai genitori dei 12 bambini dello studio di Lancet (cioè la parte in causa!) di raccontare la loro versione della storia?

Udienze selettive, appunto. Per evitare di considerare i fatti più scomodi che possono mettere in cattiva luce il miliardario business delle vaccinazioni.(Un dogma che non ammette di essere messo in discussione.)


http://ilporticodipinto.it/content/andrew-wakefield-e-le-frodi-sul-vaccino-mmr


http://www.comilva.org/news/mmr_autismo_caso_wakefield_come_emblema_%E2%80%9Ccoverup_scientifico%E2%80%9D

lunedì 26 novembre 2012

Il Dr Walker Smith, coautore dello studio di Wakefield, prosciolto dalle accuse.

Premessa: Nel maggio 2010, il Prof. Walker-Smith era stato radiato dall’ordine dei medici britannico (GMC) insieme con il dottor Andrew Wakefield.


Saturday 17 March 2012

Prof John Walker-Smith
 
E' di questi giorni la notizia che il Prof John Walker-Smith è stato prosciolto in appello dalle accuse di cattiva condotta professionale, ritenute completamente infondate dall'Alta Corte di Londra.
Il Professore è il gastroenterologo inglese, coautore con il Dr. Andrew Wakefield di uno studio, pubblicato su Lancet, che collegava una malattia gastrointestinale, l'enterocolite autistica, con l'autismo e il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR).
E' chiaro che le accuse, ora smentite, rivolte al Prof. Walker-Smith e al team del Royal Free Hospital [inclusa la radiazione del Dr. Wakefield] sono state costruite appositamente per screditare qualunque forma di associazione tra autismo e vaccini e chi osava studiarla e devono essere viste con scetticismo, come una caccia alle streghe fatta per salvaguardare gli interessi costituitisi ai massimi livelli tra i governi, i media e l’industria farmaceutica.

La conclusione cui giungeva lo studio, ovvero che un nutrito gruppo di bambini con autismo soffre di malattie intestinali, è qualcosa che ogni genitore della nostra comunità potrebbe facilmente confermare, e il vaccino MPR è quello più frequentemente citato dai genitori come fattore scatenante della regressione nell'autismo.
Negli ormai dieci anni in cui Emergenzautismo si occupa dell'ascolto e del sostegno dei genitori i cui figli hanno ricevuto una diagnosi di autismo, abbiamo sentito la stessa storia raccontata migliaia di volte: bambini che si sviluppavano normalmente e che godevano di ottima salute, sprofondati poi nell'autismo subito dopo la vaccinazione.



E' di oggi l'ultima testimonianza. La riporto, ma potremmo riferirne dozzine:

“...ricordo ancora lo sgomento di quei giorni.... G. 8 giorni dopo il vaccino MPR ebbe una convulsione, in ospedale fu la primissima cosa che dissi di aver fatto perchè i medici mi dissero che si trattava di epilessia e nel cuore mio, cuore di mamma sono parole che non vorresti mai sentirti dire. iniziò la terapia con un antiepilettico e cambiò caratterialmente. G. non era più quel bimbo curioso,sorridente e per i suoi 16 mesi chiacchierone.. qualcosa me lo aveva cambiato e la mia testa ritornava sempre sul punto di partenza...il famoso vaccino trivalente.
..anche la beffa di una terapia assolutamente sbagliata. se tutti sapessimo realmente cosa questi vaccini comportano e come sono preparati, se tutti fossimo informati...le risposte sarebbero alla portata di qualsiasi persona. Ma purtroppo, le cose devono succedere a noi stessi per farci aprire gli occhi.”




Adesso che il Prof Walker Smith è stato ritenuto innocente, ora che sappiamo che quello studio che provava una responsabilità del vaccino MPR non è stato condotto in modo fraudolento o poco etico, ora che sappiamo che i giudici avevano sbagliato nel condannare questo medico, cosa devono pensare i genitori della possibile correlazione tra il vaccino MPR e l'autismo? A chi devono credere?
E se il Prof Walker-Smith non è colpevole di tutte le accuse che gli sono state rivolte, non dovrebbe essere prosciolto anche il Dr. Wakefield?

Sappiamo infatti che, mentre il Prof Walker-Smith ha ricevuto un finanziamento dalla sua compagnia di assicurazione per impugnare la decisione della Corte inglese che gli ha finalmente dato ragione, lo stesso non è potuto essere per il Dr Andrew Wakefield che non ha potuto intentare un ricorso dagli altissimi costi presso l'Alta Corte, essendo stato licenziato in tronco dall'ospedale inglese in cui lavorava ed essendo rimasto quindi privo di reddito (Wakefield è padre di 5 figli).
Quest'anno, tuttavia, il dottor Wakefield, che ora conduce la sua ricerca negli Stati Uniti, ha presentato una querela per diffamazione contro Brian Deer, Fiona Godlee e il British Medical Journal che lo hanno accusato di 'frode' e la causa è attualmente in corso in Texas, dove Wakefield ora vive.

Sebbene nella nostra comunità di genitori ci sia molta soddisfazione nel veder trionfare finalmente la giustizia per il Prof Walker Smith, allo stesso tempo siamo costernati perchè per anni sono state diffuse informazioni false, perchè stimati medici hanno dovuto pagare un alto prezzo personale per l'unica colpa di aver messo sotto accusa un vaccino, perchè molti bambini forse, con una ricerca più libera, potevano essere salvati.
Il governo britannico deve quindi indagare sulla corruzione nel GMC, l'organo inglese deputato al controllo per la sanità, che ha gravemente danneggiato la reputazione di medici buoni, onesti, che tanti bambini hanno aiutato. Il danno più grave è stato fatto a loro, ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, in quanto la sentenza errata del GMC inglese ha sortito il nefando effetto di bloccare completamente la ricerca su un possibile collegamento tra autismo e vaccini.

Lettera del Dr. Peter Fletcher


MPR: il più grande scandalo della medicina


giovedì 28 giugno 2012


Ciò che sto per proporvi è il testo della lettera ricevuta da parte del Dr. Peter Fletcher, Ex Ufficiale di Governo del Regno Unito che è stato anche il Presidente del Comitato sulla Sicurezza per le Medicine e Presidente Scientifico presso il Dipartimento della Salute Britannico.


Si demanda al singolo lettore la capacità di discernere l’azione criminale farmaceutica che colpisce ancora oggi i nostri bambini.


Spett.le Autismo & Vaccini,

il mio primo commento su questo sito eccellente è di rispetto per la battaglia che sta conducendo per Suo figlio, ma anche di come questa catastrofe mondiale si sarebbe potuta evitare attraverso un’azione migliore intrapresa da “The Lancet“.

Approssimativamente nel lontano 1987 nel Regno Unito furono sottoposti a valutazione, per ottenere la licenza di prodotto, tre vaccini MMR. L’inizio delle procedure fu oggetto di discussione al Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI).


La mia posizione passata di Ufficiale Medico e Presidente con responsabilità per il Comitato sulla Sicurezza per le Medicine (CSM), ed i suoi sottocomitati, mi condusse alla conclusione che una grande quantità di lavoro avrebbe potuto essere fatta.

In pochi minuti però balzò subito alla mia attenzione che al JCVI stavano procedendo verso il rapido conferimento della licenza per i tre vaccini.

Quelle notizie avrebbero allarmato chiunque, perché il JVCI è puramente un comitato consultivo e non ha poteri nel conferimento o rifiuto di licenza. Di certo il Comitato sulla Sicurezza per le Medicine non avrebbe mai raccomandato il conferimento di licenze sull’evidenza di una così scarsa sicurezza.


Negli anni 1988 e 1989 era disponibile una singola manciata di prove cliniche per ognuno dei tre vaccini, avendo arruolato non più di 7-800 soggetti e nessuno di loro riconducibile al Regno Unito.

Se io fossi stato là avrei richiesto almeno 10.000 pazienti per ogni sottogruppo, con sorveglianza di sicurezza attiva per un minimo di 3 mesi, con la possibilità che questo avrebbe potuto essere esteso se fossero state scoperte sfortunate coincidenze e/o fossero stati riportati eventi avversi.


Questo più probabilmente avrebbe risolto il nostro problema corrente, così come noi sappiamo che 35 casi di autismo erano stati riportati ufficialmente almeno al 1993.


Il mio secondo commento è enfatizzare la grande importanza del “rechallenge positivo” dei casi che, per ogni scopo pratico, provi la causalità. Il CSM ha sempre dichiarato che il ”rechallenge positivo”, nell’assenza di altre cause equivalenti e credibili, doveva essere accettato come una relazione causale.


Il mio terzo commento esprime le preoccupazioni nell’analisi delle reazioni anafilattiche come effetto avverso e serio. Questo aspetto è stato molto trascurato, ed evitato attentamente, quando la mortalità dei vaccini doveva essere discussa. Ovvero quello dell’importanza primaria, quando benefici e rischi della vaccinazione devono essere considerati e comparati con la mortalità delle infezioni.

Se, per esempio, analizziamo un grafico di pre-vaccinazioni per la mortalità annuale a causa del morbillo (approssimativamente 50 casi nel 1967) e lo compariamo poi con la mortalità annuale a causa di vaccini, in paesi industrializzati dove i miglioramenti nelle condizioni sociali e standard di cura di salute sono stati realizzati, le differenze divengono incomodamente minime.


 Il mio quarto commento si riferisce alla valutazione di sicurezza di prodotti medici per le persone sane.
I due più grandi esempi sono i contracettivi ormonali e i vaccini. Le differenze di trattamento tra i due farebbero sobbalzare la mente di chiunque. I contracettivi sono valutati più intensivamente di alcun altro gruppo di prodotti medicinali, sia per quanto riguarda gli animali che gli esseri umani. In contrasto, i vaccini sono investigati minimamente e sembra non esserci nessuna speranza di un miglioramento nel futuro.


Il mio quinto commento è riferito alla condotta complessiva del caso del General Medical Council contro il Dr. Andrew Wakefield. Io ora sono stato coinvolto in cinque casi legali diversi, ed in tutto io ho attraversato stati d’animo diversi della disperazione quando ho dovuto affrontare come medico l’ignoranza scientifica degli avvocati (procuratori legali ed avvocati) su ambo i lati. Questo è piuttosto comprensibile da quando un’istruzione medica si estende su molti anni e, anche se gli avvocati fanno piuttosto bene sullo specifico del caso, loro si perdono quando devono arrivare al sodo della questione. Questo è proprio quello che è avvenuto nel caso sopra citato dove, al di là del caso complessivo, si è scaduti in un catalogo non dignitoso di bisticci tra accademici molto irritante.


 Gradirei in ultimo, menzionare i ritratti clinici e generali presentati da questi bambini affetti da sindrome autistica che, alla mia vista, costituisce una sindrome nuova e complessa. Le osservazioni cliniche e differenti non possono avere, nell’unicità dei singoli casi, un’eziologia patologica diversa e separata. Può essere che due o solo possibilmente tre processi patologici diversi siano interessati, ma la causa di radice può essere un solo fattore che inizia – quasi certamente i vaccini.

domenica 25 novembre 2012

Esiste un nesso di causalità tra vaccino MPR e autismo?

 
La presenza di una possibile associazione causale tra vaccinazione con il vaccino Mpr e autismo è stata estensivamente studiata.


SCIENZIATI, ESPERTI E MEDICI CONTRO L’ IPOTESI DI UN NESSO CAUSALE TRA MPR E AUTISMO


Nessuno degli oltre 20 studi condotti negli ultimi 13 anni ha confermato che possa esserci una relazione causale tra vaccino Mpr e autismo. Inoltre, gli stessi autori dello studio inglese hanno successivamente ritirato le loro conclusioni e dichiarato che i dati presentati erano insufficienti per stabilire un’eventuale relazione causale [Murch SH, Anthony A, Casson DH, Malik M, et al. Retraction of an interpretation].


Nel 2010 la nota rivista medica “The Lancet”, che aveva pubblicato lo studio sopra citato nel 1998, ha formalmente ritirato tale articolo. Oltretutto è stato recentemente riportato che, oltre ai difetti epidemiologici di questo studio, numerosi fatti circa la storia anamnestica dei pazienti fossero stati alterati dall’autore per supportare i risultati e che l’intero studio fosse distorto da interessi economici .

La possibile relazione tra vaccini Mpr e autismo è stata ampiamente analizzata da un gruppo indipendente di esperti negli Usa (Institute of medicine) il quale, sulla base di una approfondita revisione degli studi clinici ed epidemiologici esistenti, ha concluso che le evidenze disponibili respingono l’ipotesi di una relazione causale.I Centers for disease control and prevention (Cdc) statunitensi e altre organizzazioni inclusa l’American academy of pediatrics, un’organizzazione professionale con 60 mila membri, hanno raggiunto le stesse conclusioni.

Una recente review [Gerber SJ, Offit PA] ha, inoltre, riportato e valutato i numerosi studi epidemiologici condotti in diversi Paesi europei e americani per indagare la relazione tra vaccino Mpr e autismo, concludendo che non esiste un nesso causale.

Inoltre, i potenziali meccanismi biologici finora ipotizzati per spiegare come il vaccino Mpr possa scatenare l’insorgenza di una sindrome autistica sono solo teorici e non supportati da evidenze scientifiche. Non è stato dimostrato che il vaccino trivalente sia causa di infiammazione cronica intestinale o perdita della funzione della barriera intestinale, né esiste alcuna evidenza di un possibile ruolo del sistema immunitario nell’autismo.


L’insieme degli studi pubblicati indica, quindi, che non ci sono elementi che sostengono un nesso causale tra la somministrazione dei vaccini Mpr e il disturbo autistico. (http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/MPR_autismo.asp)





SCIENZIATI, ESPERTI E MEDICI PRO L’ IPOTESI DI UN NESSO CAUSALE TRA MPR E AUTISMO




La comunità scientifica afferma che non ci sono studi scientifici conclusivi che dimostrano come l’autismo è causato dalle vaccinazioni. E’ anche vero che il mondo medico si divide ogni giorno di più, conferma la necessità di valutare caso per caso,  e una correlazione appare sempre più ipotizzabile per la medicina legale.

Coloro che si oppongono in modo critico e scientifico alle scriteriate campagne vaccinali dell’infanzia, formano un potente e valido atto d’accusa.
Per esempio non esistono studi a lungo termine, non esistono studi in doppio cieco per qualunque vaccino somministrato nell’infanzia, non è mai stato dimostrato che i vaccini sono immuni da responsabilità nel causare la sindrome autistica, lo stesso manuale della Merck definisce la “encefalite” come una infiammazione del cervello causata da una malattia o da un vaccino.
Anch’essa ammette quindi una correlazione tra autismo e vaccinazioni.

La MERCK è tra le società leader a livello mondiale in soluzioni innovative nel settore farmaceutico, delle scienze della vita e all'avanguardia nella produzione di materiali e tecnologie ad alte prestazioni.

Merck: “l’encefalite è l’infiammazione del cervello che si verifica quando un virus infetta direttamente il cervello o quando un virus o qualche altra cosa innesca l’infiammazione. L’encefalite può avvenire in diversi modi. Un virus infetta direttamente il cervello. Un virus che ha causato un’infezione in passato si riattiva e danneggia direttamente il cervello. Un virus o un vaccino innescano una reazione che rende il tessuto cerebrale attaccabile dal sistema immunitario (reazione autoimmune)“.





Gabriele Milani - infermiere, divenuto freelance per dovere di informazione, ma soprattutto padre di un bambino di 6 anni che ha presentato reazione avversa alla somministrazione dei vaccini anti-infettivi nella forma di ENCEFALOPATIA IMMUNO-ALLERGO-TOSSICA, che ha danneggiato lo sviluppo cerebrale ed evolutivo del bambino, sino a realizzare nel tempo il quadro clinico di disturbo autistico con grave deficit cognitivo:
I vaccini sono studiati per rendere reattivo il sistema immunitario ad un allarme affinché produca anticorpi. Sfortunatamente, alcune persone, hanno una predisposizione del loro sistema immunitario ad intervenire in modo più drastico di quanto previsto, ed ecco che accade l’irreparabile.
Se guardate il foglietto illustrativo di un vaccino, soprattutto di quelli in circolazione negli Stati Uniti (perchè qui in Italia c’è una progressiva omissione di informazioni) si legge che l’encefalite è una reazione “rara” con possibile sequela evolutiva nell’autismo.

Collettivo Autonomo Soggetti Autistici – alternativa totalmente svincolata da interessi e/o condizionamenti di associazioni e/o federazioni nazionali che vivono esclusivamente di benefici e accreditamenti senza nulla ottemperare alla reale necessità di aiuto che molte famiglie richiedono, sia dal punto di vista informativo che dal punto di vista sanitario e socio-economico:
L’autismo è una vera e propria pandemia: lo dicono i numeri che scoppiano tra le mani in più parti del mondo e che nessuno sa più giustificare con ricerche scientifiche appropriate. Anche i dinosauri hanno capito ormai che i vaccini causano modifiche al DNA e rovinano l’esistenza ai nostri figli.

Dott. Stefano Montanari, bolognese di nascita (1949), modenese di adozione, laureato in Farmacia nel 1972 con una tesi in Microchimica, ha cominciato fin dai tempi dell’università ad occuparsi di ricerca applicata al campo della medicina:
Credo che la mia posizione sui vaccini, almeno così come sono prodotti e somministrati oggi, sia chiara. A dispetto delle ingenuità sparacchiate da qualche tromboncino dell’Istituto superiore di sanità, continuare a trovare inquinanti particolati non biodegradabili né biocompatibili nelle fiale o nelle siringhe preconfezionate è un fatto che non dovrebbe far dormire sonni così tranquilli ai burocrati. Oggi, per quel po’ che riusciamo a fare in laboratorio, siamo a 22 casi positivi, vale a dire 22 rilevamenti d’inquinamento da particelle, su 22 prodotti analizzati e, se chi istituzionalmente è chiamato a controllare se ne infischia bellamente, beh, forse è meglio che cambi mestiere perché certo noi non abbiamo bisogno di personaggi cui passiamo non proprio trascurabili stipendi e di cui abbiamo il diritto di poterci fidare.
“.. che le vaccinazioni praticate nei bambini rasentano o superano la soglia del crimine è mia opinione più volte espressa.”

Molti altri medici, ma soprattutto genitori denunciano l’esistenza di alcuni vaccini, come il vaccino mpr proprio per aver visto le brutte conseguenze sul paziente o sul figlio proprio successivamente alla vaccinazione.







sabato 24 novembre 2012

Il caso italiano: La Storia di Valentino



All’ età di nove mesi, Valentino Bocca era un bimbo bellissimo e sano.




 E' stato vaccinato con MPR nel 2004, all'età di 15 mesi. Secondo i suoi genitori, il cambiamento del suo comportamento è stato immediato.
Quella stessa notte egli rifiutò di mangiare e ebbe diarrea.
La situazione peggiorò rapidamente tanto che in pochi giorni non era più in grado di mettere un cucchiaio in bocca e passava le notti a piangere dal dolore.
I genitori sospettarono immediatamente della vaccinazione ma gli fu detto che era "impossibile".
Valentino è regredito progressivamente e ha ricevuto la diagnosi di autismo un anno dopo.
In ultima analisi, il Ministero della Salute italiano, ha riconosciuto l'errata diagnosi iniziale del pediatra, ammettendo che il vaccino era la causa del danno.
Il tribunale di Rimini, recentemente, ha riconosciuto alla famiglia Bocca una rendita per 15 anni per un totale di €174.000 come risarcimento, oltre alle spese processuali, dichiarando che Valentino "è stato danneggiato da complicanze irreversibili a causa di vaccinazione (profilassi trivalente MPR) .










Determinante è stata la perizia di Antonio Barboni, il medico legale nominato dal Giudice, la quale afferma che “in assenza di altre condizioni preesistenti” esiste una “ragionevole probabilità scientifica” che l'autismo di Valentino possa essere stato “scatenato dalla somministrazione del vaccino MPR somministrato in una struttura sanitaria”.
Le deduzioni del Dr. Barboni hanno confermato le perizie di altri due illustri medici che hanno visitato Valentino e approfondito la sua storia medica.
Il Giudice Lucio Ardigò ha riconosciuto il risarcimento alla famiglia condividendo le tesi dei medici. Nella Sentenza stabilisce definitivamente che il disordine autistico associato con un ritardo cognitivo medio di cui soffre Valentino è collegato alla somministrazione del vaccino, come affermato dal Dr . Barboni.
L'Avvocato Ventaloro ha spiegato:"Questo è molto significativo per la Gran Bretagna che usa e ha usato, un vaccino MPR con gli stessi componenti di quello dato a Valentino.
E sbagliato per i governi e le autorità sanitarie esercitare una forte pressione sui genitori per far vaccinare i bambini con l'MPR, ignorando che questo vaccino può causare l'autismo e le complicazioni collegate. Il numero di casi di autismo è aumentato notevolmente a partire dal 1970 con un caso ogni 64 bambini britannici colpiti". Riporta The Independent.

giovedì 22 novembre 2012

Tribunale di RImini


La correlazione tra vaccino MPR e autismo per il Tribunale di Rimini esiste!!!!

Questo è quanto ha stabilito, con una sentenza emessa il mese scorso, condannando il Ministero della Salute a risarcire la famiglia del piccolo Bocca Valentino, sottoposto nel 2004 al vaccino trivalente e ammalatosi successivamente di autismo.
Immediate sono state le critiche alla sentenza riminese da parte del Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita - che riunisce figure di spicco dell'Igiene e della Sanità Pubblica, della Medicina Generale, della Pediatria territoriale-ospedaliera ed universitaria, facenti capo a Società Scientifiche ed Associazioni Mediche – che ha espresso “forte sconcerto per la recente sentenza del Tribunale di Rimini che torna ad associare la vaccinazione anti Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR), alla Sindrome di Kanner, meglio nota come Autismo”.

La denuncia del board prende le mosse dalla questione del ritiro dello studio sulla correlazione fra vaccino MPR e autismo condotto dal dott. Andrew Wakefield.
Il board ha aggiunto che i risultati di due studi scientifici recentemente pubblicati sul British Medical Journal hanno decretato l'infondatezza dell'associazione tra la vacciazione MPR e l'insorgenza dell'autismo.

D'altra parte, in difesa della sentenza del Tribunale di Rimini e contro la posizione del Board Scientifico del Calendario Vaccinale per la Vita si è espressa la Federazione del COMILVA, composta da Associazioni Locali Autonome per lo più formate da genitori operanti su tutto il territorio nazionale Italiano al fine di ottenere la Libertà di Scelta in materia di Vaccinazioni.

Secondo COMILVA il comunicato del board dimostra la completa disinformazione sul tema di “prestigiosi esponenti della medicina ufficiale” che “desiderano semplicemente tutelare se stessi e i loro finanziatori occulti”.

COMILVA sottolinea poi che gli Editors di The Lancet non hanno negato la relazione tra vaccino e autismo, ma si sono limitati ad affermare che hanno deciso di ritirare dal registro delle loro pubblicazioni il lavoro di Wakefield e Colleghi semplicemente perché ritengono che contenga delle scorrettezze che essi stessi riportano: i bambini oggetto dello studio non erano stati arruolati consecutivamente e la ricerca non era stata approvata dal Comitato Etico, come invece gli Autori avevano asserito.

Data la situazione di incertezza, Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato ha lanciato un appello al Ministero della Salute chiedendo di fornire una corretta informazione ai cittadini in merito ai vaccini e ai possibili rischi delle vaccinazioni.

Secondo Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, pur non volendo creare allarmismi, gli elementi presi in considerazione dalla sentenza non possono essere sottovalutati dal momento che ogni giorno sono tanti i bambini che continuano ad essere sottoposti a questa vaccinazione, sulla quale ora esistono dubbi in merito alla sua sicurezza.

http://www.ilcambiamento.it/medicina/vaccinazione_mpr_autismo_sentenza_riaccende_dibattito.html

Testimonianze sul legame vaccino MPR e autismo



MMR: le vere frodi scientifiche

Ci sono moltissimi studi scientifici che dimostrano il legame fra autismo e danno vaccinale: da sempre assistiamo alla classica frase che “non esistono prove che i vaccini causano l’autismo”, frase spesso ripetuta da personale medico e funzionari della sanità pubblica che semplicemente evitano di portare a conoscenza dell’opinione pubblica questi studi, preferendo citare piuttosto altri lavori che negano questa evidenza.
La figura del dott Wakefield e la sua vicenda, come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, sono diventati l’emblema dei negazionisti, che non aspettavano altro di meglio per gonfiarsi il petto di orgoglio pseudo scientifico affermando la supremazia della classe medica (come corporazione) e della ricerca “ufficiale” (Big Pharma) sui dissidenti antagonisti che sostengono al pericolosità delle vaccinazioni (tutte!!!).
Anche in questa occasione dobbiamo ringraziare il sito “Autismo & Vaccini” per aver raccolto una grande quantità di materiale che ci mette a disposizione all’indirizzo
http://autismovaccini.com/2011/06/25/30-studi-scientifici-dimostrano-il-legame-autismo-e-danno-vaccinale/

In un comunicato stampa, datato 20 aprile 2011, il governo degli Stati Uniti ammette che i tanto decantati “vaccini sicuri” hanno ucciso e/o reso invalidi 2.699 (duemilaseicentonovantanove) bambini in un periodo di riferimento 1988/2011 – e 101 (centouno) bambini hanno sviluppato, in conseguenza alle vaccinazioni, l’autismo.
I vaccini per i bambini hanno ucciso e/o reso disabili a vita ben 2.699 (duemilaseicentonovantanove) bambini in America, e il Governo Americano l’ha ammesso nel mese di aprile tramite il report del National Vaccine Injury Compensation Program (dati ora aggiornati a settembre 2011) che è parte del Dipartimento della Salute Pubblica e dei Servizi Sociali – HRSA. Anche se i ricercatori del Dipartimento della Salute Pubblica e dei Servizi Sociali continuano a insistere sul fatto che non esiste alcun legame ufficiale tra autismo e vaccinazioni, è comunque un dato di fatto che 101 (centouno) bambini hanno sviluppato l’autismo dopo la vaccinazione: http://autismovaccini.com/2011/04/23/autismo-causato-dai-vaccini-il-governo-americano-ammette-correlazione/.