mercoledì 28 novembre 2012

Andrew Wakefield





In relazione alla tematica sul vaccino MPR il dott. Wakefield solleva un dibattito sulla correlazione che questo vaccino potrebbe avere con la comparsa della sindrome di Kanner, ovvero dell'Autismo.

 
Andrew Wakefield è un ex medico britannico, noto principalmente per aver falsificato una pubblicazione scientifica per sostenere una relazione tra vaccinazione trivalente e autismo.

 

 
 
Nel 1998: Andrew Wakefield, un ex medico inglese, pubblicò su Lancet uno studio secondo il quale in alcuni bambini vi era un’associazione tra problemi intestinali, disturbi dello sviluppo e fattori ambientali.

Rivista: The Lancet 1998
Lo studio destò scetticismo ma il suo autore cominciò una serie di conferenze annunciando la scoperta di una correlazione tra vaccino trivalente MPR e autismo, consigliando, al posto di questo, una vaccinazione singola per ogni malattia, formulazione che non esisteva in commercio.


La scarsa prudenza di Wakefield ebbe alcune conseguenze:
-la prima fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra: il risultato fu un’epidemia di morbillo che causò oltre mille casi e due decessi.

-la seconda fu la scoperta che l’ex medico aveva già brevettato un sistema di vaccinazioni singole (e guarda caso una cura per i problemi intestinali dei soggetti autistici) esattamente ciò che consigliava nelle sue conferenze.

Il conflitto d’interessi era più che un sospetto fino alla scoperta di un finanziamento (oltre 500.000 sterline) a Wakefield da parte di un avvocato che sosteneva cause di risarcimento contro lo stato per bambini autistici con presunti danni da vaccino. Al legale mancava un appiglio scientifico (visto che fino ad allora nessuno studio aveva sospettato questa correlazione) e Wakefield lo fornì, barando.

 
La scoperta ebbe sviluppi imprevisti. Molti dei coautori dello studio chiesero la rimozione del loro nome dalla ricerca, si scoprirono gravi irregolarità sia etiche (bambini pagati poche sterline per prelevarne il sangue, esami molto invasivi effettuati senza necessità) che scientifiche (dati falsificati, manipolati, scorretti) altri studiosi di tutto il mondo provarono a replicare lo studio ma nessuno ci riuscì, un giornalista scoprì che il medico aveva consapevolmente falsificato la maggioranza dei dati (quasi tutti i bambini non avevano anomalie intestinali, in molti di essi i sintomi autistici erano iniziati prima della vaccinazione…) e Wakefield tentò di recuperare con uno studio che smentiva le sue stesse conclusioni, ma era troppo tardi, la sua frode era al capolinea, il declino era appena iniziato quando ammise praticamente tutto.

Lo studio fu ritrattato da Lancet, il medico radiato dall’ordine britannico e relegato a comparsa in programmi di ufologia e paranormale. Tutto qui, la leggenda che i vaccini siano correlati all’autismo è fondata su una patetica frode oggi simbolo di malafede scientifica (come dichiarato anche dal BMJ: “La chiara evidenza della falsificazione dei dati ora dovrebbe chiudere la porta a questa dannosa paura dei vaccini”).


Ma per alcuni antivaccinisti Wakefield resta incredibilmente un guru.

 

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